Il fallimento del “cobalto etico”
Secondo un rapporto pubblicato dalla stessa organizzazione, sono atroci le condizioni in cui sono costretti a lavorare gli adulti e, molto spesso, anche i bambini. Le descrizioni fornite parlano di attività svolte, per lunghe ore, in stretti tunnel artificiali con una forte esposizione al rischio di incidenti mortali e gravi malattie polmonari.
L’ultimo report di denuncia delle condizioni di lavoro nelle miniere dell’hight-tech è stato pubblicato da Amnesty International a marzo del 2021 nonostante, dal 10 dicembre 2020, la Commissione europea abbia adottato un regolamento che avrebbe dovuto favorire l’immissione sul mercato di un “cobalto etico” ossia non “contaminato” dalle violazioni dei diritti umani.
L’adesione a tali protocolli, tuttavia, non è ben vista dai produttori in quanto è dimostrabile che l’uso di materiali etici e sostenibili comprometterebbe sensibilmente i costi che si troverebbero a sostenere rischiando di provocare una forte battuta d’arresto a un mercato come quello delle auto elettriche che ha impiegato molto tempo a decollare.
Tra necessità e miraggio
La situazione che la Terra sta vivendo non può che stimolare l’azione e le conseguenze del cambiamento climatico sono sempre più tangibili. Anche per questo, proposte come la sostituzione, o meglio, l’elettrificazione del parco auto sono viste come delle possibili soluzioni necessarie a contenere il dirompente cambiamento climatico che sempre più violentemente fa sentire i propri effetti.
Dunque, come già noto, di tempo per dare una decisa svolta positiva per le sorti del nostro pianeta non ce n’è più molto e, in attesa di misure atte all’uopo, occorre almeno adoperarsi per un suo contenimento. Tuttavia, è bene sottolineare che non è possibile permettere di sacrificare diritti umani sull’altare di una finta condotta di consumo virtuosa celando la presenza di uno strappo con una toppa ben peggiore di quest’ultimo.

Laureata in Scienze e Tecnologie dell’ambiente e del Territorio presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca. Appassionata di ambiente, società e comunicazione ha deciso di unirsi al progetto di Atmosphera in cui vede rispecchiati tutti i valori in cui crede.