Energia sostenibile: il potere del vento
L’eolico in Italia
I venti che attraversano l’Italia
L’Italia, grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo, è sferzata da nord a sud, da est e da ovest, dai numerosi venti che soffiano sulle sue coste e si incanalano nei suoi rilievi. Che si tratti di maestrale, libeccio, scirocco o grecale, i venti che attraversano l’Italia si palesano frequentemente, e spesso con estremo vigore, e in risposta ai recenti cambiamenti climatici, causando a volte danni irreparabili. Non c’è da stupirsi quindi, nello scoprire che il 5% della potenza eolica europea si trovi proprio in Italia.
L’utilizzo di energia eolica come fonte di energia sostenibile
L’utilizzo di energia eolica come fonte di energia sostenibile è in rapida crescita nel mondo e l’Italia, in questo processo di cambiamento, è sempre più coinvolta. Questa spinta all’innovazione è dovuta sia al perseguimento di politiche interne ed esterne, ma anche grazie a varie agevolazioni economiche dovute a una sensibilità crescente al problema da parte di tutta la popolazione. Le installazioni eoliche in Italia, a fine luglio 2019, ammontavano a 10,7 GW (per quasi 7100 turbine), seguendo uno sviluppo che ha portato la capacità globale di generazione eolica installata ad aumentare di ben 75 volte negli ultimi venti anni (questo secondo i dati comunicati dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili).
Un po’ di dati sull’energia eolica
Nei primi sei mesi dell’anno 2020, la nuova potenza eolica, fotovoltaica e idroelettrica connessa è stata complessivamente pari a 554 MW, superiore di oltre 200 MW rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dello scorso anno (+64%). Solamente per quanto riguarda l’eolico, la nuova potenza degli impianti ha prodotto complessivamente 300 MW nei primi sei mesi, tre volte le installazioni di un anno fa. Un risultato, come evidenziato dall’Analisi Trimestrale del sistema energetico italiano firmato dall’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) raggiunto in particolare nel mese di giugno.
Inoltre la prima fonte di energia elettrica in Europa, secondo la IEA (International Energy Agency), nel giro pochi anni diventerà proprio l’eolico. Si stima che l’eolico nel 2027 rappresenterà oltre il 20% del mix di generazione a livello europeo, anticipando di qualche anno le stime fatte in precedenza. In aggiunta, nel rapporto pubblicato recentemente dall’IEA, l’eolico offshore sembra che crescerà in maniera esponenziale nei prossimi vent’anni.
Più dettagliatamente, l’IEA rileva che la capacità eolica globale offshore potrebbe aumentare di 15 volte, e sarà in grado di attrarre circa mille miliardi di investimenti cumulativi entro il 2040. Questo sviluppo sarà favorito dalla riduzione dei costi, dalle nuove politiche governative in fatto di energia rinnovabile e dal supporto di notevoli progressi tecnologici, tra cui la costruzione di nuove turbine più grandi a fondamenta galleggianti.
Massimo ha una laurea in psicologia (Unipd) e un master in Web Marketing e Comunicazione Digitale (IUSVE). Attualmente lavora come consulente di marketing digitale. È profondamente interessato al neuromarketing e allo sviluppo sostenibile e crede fermamente nel futuro del laboratorio Atmosphera.