Situazione abitativa Venezia 2023, ph. di OCIO
Soltanto qualche giorno dopo, il 14 Settembre, durante la riunione del Comitato Patrimonio Mondiale UNESCO a Riyad, la Segreteria e il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti (ICOMOS) hanno elencato le ragioni della proposta – poi non supportata dai membri dell’assemblea intergovernativa – di iscrivere Venezia e la sua laguna nella Lista del Patrimonio dell’Umanità in Pericolo. Tra le motivazioni presentate, figuravano il turismo di massa, il declino del numero dei residenti locali e l’inadeguatezza della pianificazione locale.
Tra queste due date, il giorno 12 settembre, il Consiglio Comunale di Venezia ha approvato un nuovo testo relativo al regolamento sul contributo d’accesso, norma già prevista da una legge di bilancio di febbraio 2019. L’introduzione del “ticket” di accesso sarà avviata in fase sperimentale a partire da aprile-maggio 2024.
Come funziona il contributo d’accesso
Il ticket comporta che i visitatori giornalieri versino una tassa di 5€, il cui pagamento potrà essere dimostrato tramite la presentazione di un codice QR, in mancanza del quale si rischierà di ricevere una sanzione compresa tra 50€ e 300€. Il contributo d’accesso verrà richiesto soltanto 30 giorni l’anno, scelti in ragione dell’ampia affluenza di turisti prevista.
Tra gli esentati dal pagamento, ai quali verrà comunque richiesto di prenotare l’accesso, si annoverano i turisti pernottanti, i residenti della regione Veneto, coloro che necessitano di cure o che partecipano a competizioni sportive, le forze dell’ordine in servizio e i congiunti dei residenti fino al terzo grado. Non dovranno pagare l’accesso né prenotarsi i ragazzi sotto i 14 anni, i residenti del Comune, i lavoratori e gli studenti.
Una proposta dibattuta
L’introduzione del contributo d’accesso è una misura pensata per disincentivare il turismo giornaliero e favorire il turismo pernottante. Infatti, secondo l’Assessore al Turismo Simone Venturini, tale provvedimento consentirebbe di garantire ai turisti una maggiore qualità della visita, grazie ad una maggiore fruibilità dei vari servizi a disposizione del visitatore, e di concedere ai residenti una migliore vivibilità della città.
Tuttavia, è necessario tenere presente che, nell’arco di vent’anni, il numero di residenti del comune di Venezia ha subito un calo di 22 mila abitanti, mentre si stima che, nel corso degli ultimi dieci anni, il numero degli arrivi annuali in laguna sia passato da 3,7 milioni a 5,5 milioni. Il ticket d’accesso non sembra poter favorire l’inversione di questo duplice trend, anzi potrebbe partecipare alla musealizzazione della città intera. Il pagamento di un contributo d’accesso in città contribuisce infatti a rendere il turismo a Venezia sempre più elitario, in linea con una tendenza già osservata se si considera che il 62% dei posti letto ad uso turistico si trovano in alberghi a 4 o 5 stelle. Questo non può che alimentare la sensazione, da parte dei residenti, che la città si trasformi sempre più in un parco a tema, o in una città-museo.
Inoltre, un altro aspetto problematico del contributo d’accesso è che non è stato fissato un tetto massimo di arrivi, ma soltanto una “soglia giornaliera di presenze turistiche che determina l’applicazione del contributo di accesso nella misura superiore a quella ordinaria”, come riportato nel Regolamento fornito dalla Città di Venezia. La mancanza di un limite massimo potrebbe rendere difficile il controllo del flusso turistico e la gestione delle risorse necessarie per preservare il patrimonio culturale e naturale. Questo aspetto suscita numerosi interrogativi su come il ticket potrà contribuire ad una migliore vivibilità della città.
Infine, sebbene secondo le stime del Comune il provvedimento non sia volto a generare entrate (almeno inizialmente), manca ancora chiarezza sugli effettivi usi degli introiti, che sono stimati a un milione e mezzo secondo le quote di arrivi giornalieri. Sempre secondo le parole di Venturini, le entrate saranno devolute al pagamento dei costi per l’introduzione del sistema e poi a scontare le bollette Tari ai residenti. Per una maggiore credibilità del provvedimento e per una migliore comprensione degli obiettivi dello stesso, è auspicabile che venga presentato con maggiore trasparenza il piano di gestione finanziaria del contributo d’accesso.
Per continuare a vivere a Venezia
Consapevoli che non esista un solo e unico rimedio al problema del turismo di massa e della perdita di autenticità locale a Venezia, è evidente il bisogno di evitare soluzioni semplicistiche che sembrano più orientate a sostenere un’agenda politico-amministrativa che ad ascoltare le proteste di chi vive a Venezia e la anima.
Le voci dei veneziani, amplificate dai progetti di diversi collettivi e gruppi tra i quali OCIO, Venessia.com, We are here Venice, Venice Calls e Venice urban lab, testimoniano le difficoltà di risiedere a Venezia. Inoltre, dimostrano che un provvedimento come l’introduzione del contributo d’accesso è lontano dal rispondere con efficacia ai danni sociali, ambientali e culturali che il sempre crescente turismo di massa sta causando alla città.
Matteo Secchi, presidente di Venessia.com, e Giusi Giudice mostrano il cartello che annuncia il nuovo numero record (in negativo) dei residenti (Mirco Toniolo / Agf) ph. da La Repubblica
Per continuare a vivere a Venezia serve una riforma abitativa che contribuisca alla ricostituzione del tessuto sociale locale. Sulla scorta, ad esempio, della proposta di legge formulata da Alta tensione abitativa, è necessario innanzitutto regolamentare le locazioni brevi in modo da garantire una maggiore disponibilità di spazi ai residenti e un freno ai prezzi crescenti del mercato immobiliare.
Inoltre, serve restituire ai residenti i servizi che sono venuti progressivamente meno, come nel caso di Ca’ di Dio, una volta sede di una Rsa, e di Palazzo Donà, precedentemente sede dei servizi sociali comunali, poi adibiti ad hotel di lusso.
È necessario, infine, riflettere con lucidità sull’identità di Venezia, che è una casa per i suoi residenti prima di essere una meta unica per coloro che desiderano visitarla. È necessario permettere ai residenti di riappropriarsi delle calli, dei campi, degli spazi di aggregazione e di comunità. Non solo “Venezia non è Disneyland”, come sottolineato dal fenomeno social che ne ha fatto il suo slogan, ma non è neanche un museo a cielo aperto. Per questo, solo a chi la abita spetta di determinarne l’identità.
Bibliografia
- Venezia dice sì a ticket d’ingresso in città, partirà nel 2024, Agenzia Ansa, 12 settembre 2023: https://www.ansa.it/veneto/notizie/2023/09/12/-venezia-dice-si-a-ticket-daccesso-in-cittapartira-nel-2024_a957a96a-c437-48ff-8a32-7d5c669f1ed9.html.
- Bottazzo, Venezia approva la tassa d’ingresso: dal 2024 il ticket di 5 euro. Il Comune: «Apripista a livello mondiale», Corriere del Veneto, 5 settembre 2023: https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/venezia-mestre/cronaca/23_settembre_05/la-giunta-di-venezia-approva-la-tassa-d-ingresso-dal-2024-il-ticket-di-5-euro-il-comune-noi-apripista-a-livello-mondiale-0375957f-ab04-422d-a0fd-fae78ea70xlk.shtml.
- Guidone e C. Gargioni, Venezia, il Comune cambia ancora: «Dal 2024 ticket di accesso per 20 giorni», Corriere del Veneto, 12 maggio 2023: https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/venezia-mestre/cronaca/23_maggio_12/venezia-il-comune-cambia-ancora-dal-2024-ticket-di-accesso-per-20-giorni-3b43d44a-f032-11ed-8f98-29274fdd81d9.shtml.
- Cesaro, Venezia approva il ticket d’accesso, ma c’è chi dice “no”, Vez, 14 settembre 2023: https://www.vez.news/politica/venezia-approva-il-ticket-daccesso-ma-ce-chi-dice-no.
- Pasqualetto, A Venezia il turismo espelle i residenti: i numeri e le proposte dei cittadini, Vez, 26 aprile 2023: https://www.vez.news/territori/venezia/a-venezia-il-turismo-espelle-i-residenti-i-numeri-e-le-proposte-dei-cittadini.
- Assessorato al turismo della Città di Venezia, Annuario del turismo, 2019: Annuario del Turismo | Comune di Venezia.
- Città di Venezia. LIVE cosa succede in citta: https://live.comune.venezia.it/it/2022/07/contributo-di-accesso-e-prenotazione-della-citt-di-venezia-si-parte-il-16-gennaio-2023
- Città di Venezia. Regolamento per l’istituzione e la disciplina del contributo di accesso, con o senza vettore, alla città antica del Comune di Venezia e alle altre isole minori della laguna: https://www.comune.venezia.it/sites/comune.venezia.it/files/documenti/Tributi/Regolamento%20approvato%20con%20D.C.C.%20n.%2051_2023%20.pdf

Studentessa di Environmental Humanities, si interessa alle intersezioni tra cultura ed ecologia. Partecipa con entusiasmo ad Atmospheralab.